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martedì 22 luglio 2014

Recensione #40: Un giorno, forse di Lauren Graham

Buonasera lettori! Come va? 
Qui procede tutto a rilento, soprattutto per colpa del tempo! Piove da giorni, e c'è un'afa pazzesca, speriamo rimetta presto! Ad essere sincera l'estate non mi piace, però il 22 Luglio qualche spiraglio di luce potrebbe anche uscire, eh :( Spero che da voi il tempo sia più bello, e che vi stiate godendo le vacanze (per chi è in ferie, oppure ha finito la scuola!) Io ieri ho iniziato a lavorare, infatti sarò un po' latitante sul blog, ma cercherò sempre di aggiornare appena trovo due minuti liberi! 
Un abbraccio!



Un giorno, forse di 
Lauren Graham 
Titolo originale: Someday, Someday, Maybe
Pagine: 360
Pubblicazione: 30 Aprile 2013
Pubblicazione italiana: 25 Marzo 2014
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo cartaceo: 15.00 €
Prezzo e-book: 4.99 €
Trama: Quante volte Franny Banks, passeggiando sulla Quinta Avenue con gli anfibi e l'uniforme da cameriera, si è detta: Un giorno, forse, camminerò su questa strada con i tacchi alti e il portamento da vera diva. Quando è arrivata a New York, aspirante attrice e aspirante molte altre cose, Franny aveva un piano: sfondare nel cinema nel giro di tre anni. Ora ne sono passati due e mezzo, e le cose non stanno andando esattamente come sperato. La sola parte che ha ottenuto è stata in uno spot pubblicitario di imbarazzanti maglioni natalizi, e gli unici fan sono i suoi due coinquilini. Forse è il caso di trovarsi un piano B, come le consigliano tutti: Franny già si vede mentre torna a casa da suo padre, sposa l'ex fidanzato storico e "si sistema". Eppure, dentro di sé, sa che non è ancora pronta a tradire il suo sogno e non vuole rinunciare a seguire le orme dei suoi idoli: Diane Keaton e Meryl Streep. La svolta arriverà inaspettata, come in una battuta fuori copione: un giorno, durante lo spettacolo di fine corso alla scuola di recitazione, Franny cade rovinosamente sul palco. Sembra la fine della sua carriera mai decollata, e invece sarà il vero inizio. Tra esilaranti avventure sul set, incontri bizzarri, provini assurdi e un amore inatteso, Franny scoprirà che la vita può sorprenderti molto più di un film.




Parliamoci chiaro: Lauren Graham è la mamma che tutte le adolescenti avrebbero voluto. Giovane, spigliata, con senso dell’umorismo e a volte più pazza di sua figlia.
Chi è Lauren Graham? E’ la protagonista di Una mamma per amica, nonché la mamma di Rory. Sì, l’autrice di Un giorno, forse è Lorelai Gilmore.
Tutti conosciamo Una mamma per amica, e lo abbiamo visto almeno una volta nella nostra vita. Questa serie TV ha accompagnato ogni essere vivente su questo pianeta, me compresa. Quindi dovete immaginare la mia faccia, quando sono venuta a sapere che quella Lorelai lì ha scritto un libro. E un libro per niente male, oserei dire!
Un giorno, forse è quasi l’autobiografia della Graham, che si ritrova a raccontare la storia di una giovane aspirante attrice: Franny Banks.
Franny vive a New York da un paio d’anni, e si è trasferita nella Grande Mela proprio per diventare attrice, sognando di diventare come le grandi star.
La nostra protagonista si trasferisce a New York da sola, ed è pronta a diventare una grande star, ma purtroppo le cose non vanno molto bene: quello che ottiene sono provini per pubblicità locali e niente di più.
Eppure è una ragazza in gamba, paga l’affitto grazie ad un lavoro part-time, e continua a frequentare il corso di recitazione. Infatti proprio grazie a questo corso, e allo spettacolo di fine anno Franny qualche giorno dopo si ritrova con un bel contratto fra le mani: niente più spot pubblicitari, qualcuno finalmente si è reso conto di lei.
Allora, Un giorno, forse non è un brutto libro, anzi. Non mi aspettavo chissà cosa dalla Graham, ma invece è riuscita a soddisfare tutte le mie aspettative: Franny è caratterizzata molto bene, ed è un personaggio divertente. Una ragazza sola nella Grande Mela, che nel bene e nel male non si fa abbattere da nulla. Riderete molto con Franny, e non vi stancherete di lei.
Conoscerete anche il suo vicino di casa barra qualcosa di più, e vi assicuro che vi piacerà anche lui da morire.
Il libro inizia in modo divertente e genuino, ed ho trovato la fine sin troppo bella, perché con molta facilità la Graham ci riporta all’inizio del libro. Insomma, questi pensieri contorti per dire che Un giorno, forse non mi è dispiaciuto per niente.
Ve lo consiglio, soprattutto in questo periodo. Un bel libro da portare sotto l’ombrellone, che spero non vi deluda! (Non lo farà!)

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