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mercoledì 30 maggio 2018

Recensione #101: E così, forse, sarai felice di Alessia Esse




E così, forse, sarai felice di
Alessia Esse 
Pubblicazione: 20 Maggio 2018
Editore: AUTOPUBBLICATO 
Prezzo cartaceo: 14.90 €
Prezzo e-book: 3.99 €
Trama: Dopo un anno passato ad evitare accuratamente la sua famiglia, Rebecca torna a casa. Il suo piano è semplice: occuparsi del padre malato, fuggire la freddezza di sua madre, respingere le critiche di sua sorella e di suo fratello. A trentacinque anni, Rebecca non cerca la felicità. Non crede di meritarla, soprattutto quella amorosa. Troppi rischi da correre, troppe ferite subite. Il migliore amico di Rebecca è Tinder: il sesso occasionale è tutto ciò che il suo cuore può sopportare. Ma una sera, quando Tinder fallisce, appare Augusto. Passionale e brillante, Augusto vive una vita molto diversa da quella di Rebecca. Alla donna basta un suo sorriso per dubitare del muro dietro il quale ha nascosto il cuore. Tuttavia, il loro incontro è destinato a passare in secondo piano quando accade l’imprevedibile. In poche ore, la vita di Rebecca viene stravolta da eventi e sorprese che la obbligano a fare i conti con più di settant’anni di segreti che riguardano suo padre, la sua famiglia, e un gruppo di innocenti






Alessia Esse è tornata con un nuovo libro, e diciamocelo: è un libro che ha poco niente a che fare con i suoi scritti precedenti.
Ci troviamo di nuovo a Pontenero (chi ha letto la trilogia di Lilac, sa), ma stavolta è ben diverso.
Stavolta conosciamo Rebecca, una scrittrice famosa che vive in Svezia, e torna a Pontenero per la malattia di suo padre, infatti Michele ha l’alzheimer da ben sette anni, e le sue condizioni stanno peggiorando. Torna nella villa della sua famiglia, e lì conosciamo anche sua madre, e i suoi due fratelli più grandi: Roberta e Romolo.
Alessia Esse come sempre è riuscita nel suo intento: al capitolo tre già piangevo, e mi sono portata dietro quelle lacrime fino all’epilogo.
La storia di Rebecca non ha nulla di facile e semplice, anzi. A differenza degli altri libri di Alessia, stavolta mi sono ritrovata davanti un vero e proprio Libro, con la L maiuscola. Mi spiego: E così, forse, sarai felice ha una storia dietro talmente intricata e studiata, che nei libri precedenti non c’era. Prima ci ritrovavamo nel mondo distopico della Trologia di Lilac, oppure con la serie Nel cuore di New York venivamo trascinati nelle vite amorose dei protagonisti, un vero e proprio romance rosa.
Qui, invece, il livello dell’autrice si alza alle stelle.
Rebecca è la prima ad avere dei segreti, ma pian piano scopriamo che c’è molto di più dietro. La malattia di suo padre Michele va peggiorando, e tutto quello che lei dovrà scoprire avrà una ripercussione incisiva nella sua vita.
Lo dico o non lo dico? Mi sono ritrovata tantissimo in Rebecca. Ultima dei tre figli avuti da Annalisa e Michele, Rebecca ha anche molti anni di differenza con i suoi fratelli maggiori.
Io, ultima di tre figli avuti da Lena e Antonio, ho quattordici e tredici anni di differenza con le mie sorelle maggiori. Questo nella vita mi ha sempre portata ad avere “più mamme”, che delle vere e proprie “sorelle”. Mi ha portata a sentirmi un po’ “estranea” alla mia famiglia, perché loro erano più grandi, loro avevano il “potere” di poter parlare con i miei genitori di qualunque cosa, loro andavano all’Università, potevano uscire quando volevano, fare quello che volevano, e a me toccava a casa con i genitori più anziani di tutta la mia classe. Durante gli anni sono cresciuta, e proprio crescendo si è intensificato il legame con le mie sorelle, che continueranno per sempre a vedermi come la bambina di casa, ma ora i discorsi “da grandi” possiamo farli in tre.
Essere la più piccola di casa ti porta anche all’ignoranza: non ti dicono niente. Niente. Sei all’oscuro di tutto, finché non vieni a scoprirle da sola le cose, oppure ci sono situazioni talmente ingestibili che alla fine sono obbligati a dirtele. In questo caso, mi sono sentita vicinissima a Rebecca. Lei ha scoperto tante cose, tante cose forti, e questo è successo anche a me negli ultimi tre anni. Ho scoperto tante di quelle cose che nemmeno sognavo, e questo ti porta anche a vedere la tua famiglia con un occhio diverso. A chiederti se quello che c’è stato fino ad ora sia quello per cui hai sempre creduto, o solo una menzogna.
Il libro mi è piaciuto, tanto. Tantissimo. Magari avrei voluto leggere qualcosa di più sulla storia di Rebecca e Steven in Svezia, perché l'argomento mi interessava molto. 
Consiglio E così, forse, sarai felice? Certo. Come tutti i libri di Alessia, lo straconsiglio.
A quattordici anni aspettavo l’aggiornamento i Io e Te e Vicini su EFP. Ora, a 24 anni, la mia autrice di Fanfiction preferita è diventata una vera e propria Autrice con la A maiuscola, e continuerò a consigliare i suoi libri per una vita intera.
P.S. Cara Alessia, non so se leggerai mai questa recensione, ma io te lo chiedo lo stesso: leggeremo mai Il profumo dei limoni? (prega, prega, prega)

2 commenti:

  1. Ho sempre voluto leggere qualcosa di quest'autrice, e questo libro mi ispira particolarmente *__*

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  2. Grazie, Tati. Mi hai commossa.
    (Il profumo dei limoni, also known as La storia di Valentino e Pietro, sarebbe un gran bel libro da scrivere. Al momento non ho in programma questo progetto, ma mai dire mai. Non sei l'unica ad avermelo chiesto, sai? :D

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