Era da un po’ che doveva succedermi questa cosa: la voglia di recensire un libro mentre lo sto leggendo. Ho iniziato a leggere Facciamo finta che mi ami ieri pomeriggio, e proprio un paio d’ore fa l’ho concluso. Mi sono presa queste due ore per pensarci, per dire “aspetta, che poi la recensioni la scrivi”, ma non ce l’ho fatta. Io voglio farvi sapere com’è stato, perché è una delle migliori commedie romantiche che io abbia letto nell’ultimo periodo. O negli ultimi anni, oserei dire. Il fenomeno del booktok me l’ha fatto comprare appena uscito, - voi intanto spiegatemi come si fa ad uscire da quel girone infernale del booktok, perché non ho più una vita-, ma mai mi sarei aspettata questa perla che ho ora tra le mani.
Aaron Blackford invece è un IL collega di Lina ed il suo esatto opposto, scontroso, silenzioso e… sempre in mezzo ai piedi di Lina. Non si sopportano, eppure la tensione che c’è tra i due è palpabile già dalle prime pagine.
Il bello arriva quando Lina ha bisogno di un accompagnatore per il matrimonio di sua sorella Isabel - in Spagna -, perché sotto pressione ha detto a sua mamma che si è finalmente fidanzata. Perché sì, tra i tanti motivi per i quali se ne è andata uno di questi è il suo storico ex fidanzato spagnolo. Per caso Blackford sente quelle parole, e di punto in bianco si candida come suo accompagnatore. Beh, da lì è inutile dirvi
che è tutta una salita ripida fino alla fine del libro, che vi lascerà incollati alle pagine.
Non mi aspettavo di ridere, non mi aspettavo di ammirare così tanto la Catalina Martìn, la protagonista di questo romanzo. Ma soprattutto, non mi aspettavo di leggere un’evoluzione così lampante di Aaron Blackford, che mi ha completamente lasciata spiazzata.
Ragazzi, se vi aspettate il romanzo della vita non è così, e voglio essere chiara. Ma se vi aspettate una storia d’amore che nasce lentamente, tra due persone che all’inizio non sono poi dei veri e propri enemies to lovers, vi troverete nel posto giusto. Una lettura fresca, estiva, di quelle che ti porti sotto l’ombrellone e lo leggi in quattro ore. Esilarante, e davvero carino. Brava Elena Armas. Se posso darvi un ultimo consiglio, io l'ho comprato in ebook, ma se potete prendetelo in cartaceo. E' una piccola chicca da tenere nella vostra libreria, ve lo assicuro.
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