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venerdì 8 giugno 2018

Let's talk about... #23 | 13 S2 | New Girl S7




Buonasera lettori! 
Anche oggi voglio lasciarvi il mio parere su due serie TV: la seconda stagione di 13 e la stagione finale di New Girl. 
Diciamo che la prima non mi ha fatta impazzire molto, ma anche New Girl non mi ha lasciata incantata come le altre volte. 
Voi le avete viste? Cosa ne pensate? Aspetto di leggere i vostri pareri nei commenti <3

13 | S2

Siamo di nuovo alla Liberty High School, dove inizia il processo per Hannah Baker.
Le cassette sono arrivate alla famiglia Baker, che ora – insieme al loro avvocato -, hanno deciso di chiamare a testimoniare ogni protagonista di quella cassetta.
E così, inizia la seconda stagione di Tredici. Una puntata per ogni confessione, ogni chiamata a giudizio.
Il primo è Tyler, il fotografo/stalker di cui Hannah aveva paura, poi passiamo a Courtney, la cinesina con i due papà, che in tribunale ammette di aver voluto baciare Hannah, perché era innamorata di lei. Questo le porterà dei problemi in seguito, insieme a tutti gli altri. Le convocazioni continuano, e vediamo sul banco dei testimoni Jessica. Forse in questa stagione le storie che più mi hanno fatta pensare e restare perplessa davanti al PC sono state proprio quella di Jessica, Justin e Alex. Ho riscoperto tre personaggi che nella prima stagione non mi erano piaciuti affatto, ma che nella seconda hanno dato prova della loro bravura nel campo.
Non continuo a sopportare Clay, che ogni volta mi fa venire il latte alle ginocchia, e ho
compatito molto la mamma di Hannah, che anche dopo il divorzio, ha continuato a portare avanti la sua lotta.
Parlare di Bryce sarebbe inutle. Tredici ci ha fatto capire che se sei potente, hai dei soldi, sei in politica, hai delle buone amicizie, non ti succederà niente. Che se stupri una ragazza, puoi nasconderlo. Se addirittura ne stupri una cerchia, puoi avere la libertà vigilata. Chi invece ruba al supermercato perché non ha un centesimo, se la deve scontare la galera.
13 non mi era piaciuta nemmeno nella sua prima stagione, non era niente male, ma troppo forte. Troppe cazzate adolescenziali quando in ballo c’erano suicidi, stupri, bullismo e tutto il resto. La seconda stagione era da evitare. Hannah si è uccisa, ha lasciato le sue cassette e ha detto addio a tutti. Finite le tredici cassette, potevano chiuderla lì. No, invece. Facciamo vedere il processo. Facciamo andare fuori di testa Clay che inizia a vedere i fantasmi e a parlare da solo. Non voglio commentare il trash dell’ultima puntata, perché ciò significa solo una cosa: ci sarà una terza stagione. Una super trash terza stagione. Vorrei non vederla, ma non posso farne a meno. E’ come Pretty Little Liars: più trash c’è, più sono contenta. Peccato che PLL non toccava argomenti così grandi, più grandi degli stessi protagonisti della serie. Male, malissimo. (4/10)



New Girl | S7

“Who’s that girl… It’s Jess!”
Sei anni, sette stagioni volate come via come il vento. Devo dirvi la verità: sono un po’ triste. Molto triste. Jessica Day era la mia dose di risate settimanali, da quando si era trasferita in quell’attico a LA, insieme ai suoi fantastici coinquilini: Schmidt, Nick, Coach e poi Winston.
Negli anni New Girl ha perso… molto. Ha perso le risate naturali che si facevano anche gli attori sul set, ha perso quella voglia di vivere che non aveva nessun altro al mondo se non Jess, ha perso il metter su famiglia dei protagonisti che ormai erano più che adulti, e il loro dividersi. L’unico che è rimasto sempre è fedele è il cucciolone Winston Bishop, che ho adorato dalla prima all’ultima puntata. Per gli altri, invece… tanto da dire.
Partiamo da Jess: la nostra eroina, la nostra protagonista per eccellenza, la maestra che tutti avremmo voluto avere. Jess è partita in quarta, con le prime stagioni di New Girl. Si è un po’ fermata a metà, forse la maternità di Zooey ha inciso troppo nella sua vita? Più mamma meno carriera? Ci sta, ma sempre con un contegno. Dateci un finale serio, e noi siamo tutti felici. Anche se c’è la parola fine.
Nick invece è il sogno americano: single, rozzo, disoccupato, che diventa famoso dopo
aver scritto il primo libro della sua vita: Le cronache di Pepperwood. Il suo lato artistico era sopito dentro di lui, e c’è voluto un po’ per farlo uscire fuori. Un bel po’.
La coppia per eccellenza formata da Schmidt e Cece invece ha avuto una svolta: Ruth. La piccola Ruth nella settima stagione ha ormai tre anni, ed è un peperino. Come poteva essere la figlia di Cece e Schmidt, d’altronde? E’ stato proprio grazie a Ruth che non ho abbandonato l’ultima stagione di New Girl, campata totalmente in aria.
Avevamo capito alla fine della sesta che Cece e Schmidt avrebbero avuto una figlia, che il poliziotto Bishop e sua moglie vivevano felici e contenti, e che finalmente – dopo ascensori e scale perse -, Nick e Jess si erano ritrovati. Perché fare una settima stagione, allora? Me la sarei risparmiata alla grande, anche se avrebbe portato alla parola Fine. Sommo tutti sei gli anni e le sette stagioni di New Girl per un voto finale, perché proprio non posso soffermarmi solo sull’ultima. (7/10)

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