Buonasera lettori! Masterpost oggi! Ho finito di leggere Il diario di Bridget Jones e non vedevo l'ora di recensirlo, quindi quale miglior occasione per recensire sia il libro che il film? Alla prossima!
Il diario di Bridget Jones (Bridget Jones #1) di
Helen Fielding
Titolo originale: Bridget Jones's Diary
Pagine: 271
Pubblicazione: 1 Giugno 1999
Pubblicazione italiana: 22 Giugno 2005
Editore: Sonzogno Libri Oro
Prezzo cartaceo: 6.00 €
Prezzo e-book: 4.99 €
Trama: Mangia troppo, beve troppo, fuma troppo, ha una mamma troppo invadente, un uomo troppo sposato e troppo pochi "pretendenti". È il ritratto di una single di oggi, moderna trentenne in carriera, quale risulta dal diario di un anno della sua vita, dove vengono raccontati, con humor e ironia, i problemi, le speranze, le delusioni di una donna qualunque.
Il Libro
Bridget è una ragazza quasi
trentenne che vive a Londra,
ha un lavoro precario, una fissa per il suo peso ed è cotta del suo capo: Daniel.
Lei
ha una famiglia quasi perfetta, degli
amici quasi perfetti ed una vita…
beh, a detta di Bridget non è per niente
perfetta.
Helen Fielding ci catapulta
nel Diario di Bridget Jones,
dove lei annota peso, calorie, sigarette ed alcolici. E con sarcasmo anche
tutto quello che accade durante le sue giornate.
Bridget odia il suo lavoro,
odia le sue colleghe, ed in
particolare una: Perpetua. Però c’è una cosa che non odia: Daniel.
Daniel è il capo perfetto, quello bello ed affascinante per il quale
tutte cadrebbero ai suoi piedi. E Bridget non è da meno. Iniziano con
messaggini sulla ‘Gonna che sembra essere
rimasta a casa’ di Bridget, e poi le cose si fanno un po’ più serie.
Talmente serie, che Bridge chiede consiglio ai suoi migliori amici: Shazzer,
Tom e Jude.
E come finiscono le serate in
compagnia dei suoi migliori amici?
“Diavolo, vorrei
essere morta. Giuro che non berrò mai più per il resto dei miei giorni.”
Vi
siete fatti un’idea, no?
Eppure
Daniel non è l’uomo perfetto che Bridget tanto aspetta.
Mentre
continua con il conto del suo peso, delle sigarette, degli alcolici e della
lotteria istantanea alla quale gioca, entra
in scena un nuovo personaggio: Mark Darcy.
Darcy
non è poi così nuovo, ecco: è un amico di famiglia, proprio quella stramba
famiglia di Bridget. Darcy è un avvocato famoso, uscito da un divorzio un po’
devastante.
Mentre
Daniel è tutto quello che una donna vorrebbe, Darcy è: odioso, spocchioso e pieno di sé. E questo è ciò che
pensa Bridge. Finché le cose con Daniel vanno veramente a picco, e Bridget si
ritrova veramente a rivalutare Darcy.
“Vuoi uscire a cena
con me, Bridget?”
Helen Fielding ci catapulta
nella vita di una trentenne senza un uomo, che sembra una disgrazia già
annunciata. Una ragazza che
lascia il suo lavoro, e resta disoccupata per un po’. Che ha una famiglia fuori
di testa, e che con la normale famiglia Inglese non centra proprio niente.
Mi sono divertita molto a
leggere il Diario di Bridget Jones,
e poi Bridge è una forza della natura. Insomma ragazze, chi per una volta nella
vita non si è sentita Bridget Jones? Io ora mi sento molto Bridget Jones,
soltanto che mi rifiuto di tenere il conto delle mie sigarette e delle calorie,
sennò tenterei il suicidio.
Il film
Non sono sicura che tutti
abbiano letto Il Diario di Bridget Jones, ma di un’altra cosa sono sicura: tutti avranno visto il film, almeno una
volta.
La nostra amata Bridget è
interpretata da una fantastica Renée Zellweger, un po’ più grassa per i suoi standard, ma
ci stava tutto.
I
panni del capo bello e impossibile invece li ha presi Hugh Grant, che ho amato/odiato in questo film.
Diciamocelo, Grant è un figo pazzesco. E se non ci fosse stato Colin Firth,
avrei amato Grant al 100%.
Il
nostro Mr. Darcy è Colin Firth, e non c’è bisogno che vi dica nulla su di lui.
Il
film mi è piaciuto molto, e per un caso
straordinario, più del libro.
Il diario di Bridget Jones
(libro) è uscito nel
lontano 1995, mentre il film nel 2001. In entrambe le date, ero una ragazzina.
Le mie sorelle maggiori invece un po’ meno, e quindi, sempre quando ero una bambina, ho visto per la prima volta il film.
Anni
dopo invece ho deciso di riguardarmelo da sola, e non mi era dispiaciuto per
niente.
L’interpretazioni di tutti e
tre gli attori principali è magnifica, e se avete letto il libro, potrete dire
che rispecchiano in un modo quasi identico i personaggi creati da Helen
Fielding.
Ci
sono moltissime cose del libro che non sono presenti nel film, e viceversa. Nel
film Mark Darcy è quasi sempre presente, mentre nel libro c’è all’inizio e alla
fine. Diciamo che nel film è stata messa
al centro la situazione romantica di Bridget, mentre nel libro la Fielding
voleva raccontare la vita di una trentenne single. In questo caso, ho preferito
il libro.
Però,
da inguaribile romantica, le scene del
film fra Bridget e Darcy non erano niente male!
Curiosità:
Nel
libro, Bridget si sintonizza sulla BBC (canale Inglese) per vedere Orgoglio e
Pregiudizio. Lo stesso Orgoglio e Pregiudizio dove Colin Firth interpretava Mr.
Darcy.
Quando
stavano scritturando il cast per Il
diario di Bridget Jones, la stessa Helen Fielding ha esplicitamente chiesto
se Colin Firth avrebbe potuto interpretare il suo Darcy. E così è stato. La trovo una cosa molto carina, anche
perché la Fielding è una patita di Jane
Austen e Orgoglio e Pregiudizio!
Devi assolutamente vederlo!