Penelope Ward
Titolo originale: RoomHate
Pubblicazione: 3 Febbraio 2016
Pubblicazione italiana: 14 Agosto 2017
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo cartaceo: NON DISPONIBILE
Prezzo e-book: 2.99 €
Trama: Condividere una casa per le vacanze con un coinquilino sexy da morire dovrebbe essere un sogno che diventa realtà, giusto? Non se si tratta di Justin... l'unica persona che abbia mai amato... e che ora mi odia. Quando mia nonna è morta e mi ha lasciato metà della casa sull'isola di Aquidneck, c'era una trappola: l'altra metà appartiene al bambino che ha aiutato ad allevare. Lo stesso bambino che si è trasformato nell'adolescente a cui ho spezzato il cuore anni fa. Lo stesso adolescente che ora è un uomo con un corpo mozzafiato e una personalità complicata. Non lo vedevo da anni, e ora ci ritroviamo a convivere perché nessuno dei due è disposto a rinunciare alla casa. La cosa peggiore è che non è da solo. Ho capito presto che c'è una linea sottile tra amore e odio. Ho potuto guardare attraverso quel sorriso arrogante. Il ragazzino che conoscevo è ancora lì sotto. E anche il nostro legame. Proprio ora che non posso averlo, non l'ho mai desiderato di più.
E’
una calda estate, ed Amelia scopre di aver ereditato la casa al mare della sua
nonnina che ormai non c’è più. Quella splendida casa a Aquidneck che tanto ama.
L’avvocato va da lei, ma le spiega un po’ come vanno le cose: la casa non è
soltanto sua, perché la dolce nonnina ha deciso di dividerla a metà: un pezzo a
lei, ed un pezzo a Justin.
Eppure
questo Justin non ha nessun tipo di parentela con la famiglia di Amelia…
Justin
era il migliore amico di Amelia, il vicino di casa timido che era riuscito a
fare breccia nel suo cuore, quando erano appena bambini. Amelia e Justin sono
cresciuti insieme, finché Amelia ha deciso di… scappare.
“Sei ancora brava in questo,
vedo” si intromise una presenza dalla voce profonda che faticai a riconoscere.
“A fare cosa?” chiesi,
deglutendo nervosamente e rifiutandomi di voltarmi verso di lui.
“A scappare.”
Sì,
perché anni prima Amelia è scappata dalla sua città. E’ scappata dai suoi
famigliari, dai suoi amici… e dal ragazzo che amava: Justin. E ritrovarselo in
casa propria anni e anni dopo, le fa quasi perdere la ragione.
Justin
non è più il bambino di una volta, ora è un uomo. Lavora con dei software a
Boston e continua ad inseguire il suo sogno: la musica.
Così
inizia quella convivenza forzata tra Amelia, Justin e… la sua fidanzata.
Possiamo
dividere la storia in tre parti: la vita di Justin e Amelia da bambini, la
prima convivenza appena decidono di prendere la casa insieme, e la seconda
convivenza, che li vede insieme l’estate dopo.
La
prima parte mi è piaciuta molto: leggere di Amelia e Justin da quando si sono
incontrati fino ad arrivare alla loro rottura. Non era niente male. Anche la
prima convivenza non mi è dispiaciuta: l’attrazione che provano l’uno per l’altra
è quasi palpabile, e tanto di cappello all’autrice per essere riuscita a non
farli andare a letto subito, dando la precedenza ai veri problemi che i due
protagonisti dovevano affrontare.
Purtroppo,
con la terza ed ultima parte, ho iniziato a storcere il naso più del dovuto.
Lì, le cose sono cominciate a non piacermi. I soliti cliché che ho trovato in
molti romanzi, eccoli di nuovo in questo. La storia di Amelia e Justin è andata
man mano a scemare, lasciandomi sempre di più con la bocca arricciata.
Peccato,
perché poteva piacermi molto di più.
Ho
letto varie recensione su OdioAmore, e molte di queste sono positive. Quindi,
magari il problema è stato il mio. Provate a leggerlo, mi piacerebbe molto
leggere la vostra opinione!
Nessun commento:
Posta un commento