Potrei morire di te (Piacere russo #1) di
Malia Delrai
Pubblicazione: 24 Dicembre 2014
Editore: Delrai Edizioni
Prezzo cartaceo: 8.99€
Prezzo e-book: 2.99€
Trama: Quando Selene viene venduta a un uomo bellissimo e affascinante, non può credere che sarà lui a iniziarla ai piaceri del sesso, che ancora non conosce. Roman è russo, esponente di una potente mafia del Paese, e non è un uomo come gli altri. Lei l'ha capito al primo sguardo, capace di soggiogarla e schiacciarla con la sua forza. Il fascino potente che emana da lui la fa fremere e ricercare qualcosa di diverso nella vita; l'abitudine del passato non le appartiene più, non la soddisfa. Ritrovarsi nelle spire di un traffico di prostituzione non la abbatte, Selene si rialza, e per farlo si deve fidare di lui, Roman Aleksandrovic Nevskij, un carnefice che parla la sua lingua perfettamente e i cui occhi verdi la trapassano da parte a parte per sedurla.
La mia passione spasmodica per la
Russia è nata sin da bambina, perché mi chiamo Tatiana.
E che ce ne importa, direte voi?
E no, perché la piccola Tatiana di appena sei anni era innamorata del cartone
animato Anastasia, e fin da piccola era convinta di essere una figlia perduta
dello Zar russo, che prima o poi sarebbe tornata a casa dalla sua famiglia. Sì,
proprio come Anastasia. Le mie cattive sorelle hanno giocato molto, alimentando
le mie fantasie, che però con gli anni sono andate a dissiparsi. Nessuno mi
toglierà mai dalla testa che sono la sorella di Anastasia, e che cavolo!
Molte volte mi sono chiesta
invece perché i miei avessero deciso di mettermi questo nome, che aveva poco a
che fare con i nomi italiani e soprattutto da quelli che si sentivano nella mia
città. Niente, mamma era fissata con Tatiana e così ha deciso di chiamarmi.
Ma la passione per la Russia non
si è affievolita, anzi. Innamorata della storia e del Paese, ho iniziato una
vera e propria ricerca negli anni. Ricerca che è sfociata anche in romanzi che
mi hanno fatta sognare, come la serie de Il Cavaliere d’Inverno di Paullina
Simmons. Insomma, la Russia, i Russi, sono il mio punto debole. E non potevo
certo non cedere alle tentazioni del Piacere Russo di Malia Delrai.
Ho trovato i suoi libri per caso,
nei consigliati di Amazon. C’è voluto un attimo, nel passare il mouse sul
‘compra con un click’. Mannaggia ad Amazon e mannaggia al Kindle.
Non mi aspettavo nulla di che, ed
ho fatto bene: il primo di questa trilogia mi è piaciuto abbastanza, ma non da
farmi strappare i capelli.
Iniziamo conoscendo la nostra
protagonista: Selene, ventenne italiana che studia al primo anno di
giurisprudenza.
Troviamo Selene in una stanza
spoglia, nuda e sdraiata per terra, con dieci uomini che la fissano estasiati e
pronti a… comprarla. Sì, avete capito bene. Selene, per pagare i debiti di suo
padre è stata rapita e portata in Russia per essere comprata dai magnati della
Mafia Russa per farla entrare in un giro di prostituzione.
La ragazza capisce subito cosa le
accadrà, e quale sarà il suo destino. Tutti la vogliono: è bella, giovane e
vergine. Un succolento bocconcino per quegli uomini.
Però è proprio uno, seduto in
fondo, ad attirare la sua attenzione. Un bellissimo uomo dalle spalle larghe e
la voce calda, che la vuole. L’uomo, - che si fa chiamare Alessandro -, la
compra per ben ventimila euro, portandola così nella sua dimora. Sarà la sua
donna.
C’è poco da dire: Alessandro ha
conquistato anche me, in pochi capitoli. Tutto ciò grazie alla bravura di Malia
Delrai, nel descrivere questo splendido manzo. Sì, avete capito bene: uno
splendido manzo. E poi, è russo. Cosa volete di più dalla vita?
Selene così inizia la sua nuova…
esperienza con Alessandro. In quella reggia magnifica, inizia ad essere sua
serva, se così possiamo definirla. Soddisfa tutti i bisogni di quell’uomo, e
pian piano inizia anche ad innamorarsi di lui.
Capiamoci bene, non stiamo
parlando di un bestseller a livello internazionale, e per un romanzo di questo
genere va più che bene.
Ciò che però non sono riuscita
tanto a mandare giù, sono i pensieri e le azioni di Selene.
Okay, stiamo parlando di un
libro. Fantasia. Pura e semplice fantasia. Ma anche di una fantasia brutale e
cattiva. Troviamo una ragazza poco più che ventenne, in vendita alla Mafia per
fare la prostituta. Questo non è bello. Sarebbe stato bello, se fosse stato
più… reale. I pensieri della nostra protagonista non sono così profondi, come
mi sarei aspettata da una ragazza venduta dal giorno alla notte. Anzi. Selene si
innamora del suo padrone in poche battute, prova attrazione per lui
immediatamente, sin dal primo incontro. Non vuole lasciarlo, e quando le viene
proposto un passaporto falso e un biglietto per tornare in Italia dalla sua
famiglia, è restia nell’accettare.
Capiamoci: vengo venduta e
portata in Russia dalla mafia, e l’uomo che mi compra è un Dio greco: ben
venga. Ma c’è tanto altro, dietro: la famiglia che ho lasciato e che non sa
dove mi trovo, quell’uomo che a volte si comporta come un padrone, e a volte è
invece l’uomo più dolce e disponibile del mondo. Tutti questi contrasti mi
hanno lasciato l’amaro in bocca.
Però c’è anche altro da dire: un
grande applauso a Malia Delrai. E’ stato il primo libro che ho letto scritto da
questa autrice, e non mi è dispiaciuto affatto. Anche il suo stile (credo di
aver letto anche che fosse la prima volta che scriveva in terza persona), mi è piaciuto molto.
E non mi è dispiaciuto nemmeno il
finale, perché ti costringe letteralmente a leggere il seguito, lasciandoti in
balia di fantasie e pensieri che non si spegneranno mai, finché non avrai in
mano il secondo volume.
Niente male, ma credo che si
poteva fare di meglio.
Lo consiglio? Certo.
ciao, sono una nuova follower! Complimenti per il blog è veramente fatto bene! Se ti va ti aspetto sul mio come lettore/trice fissa
RispondiEliminahttp://ioamoilibrieleserietv.blogspot.com/2017/07/www-wednesday.html
grazie