Ho qualche scusa per questa assenza? Forse...
Sto preparando la tesina per la maturità, che mi sta portando via tantissimo tempo. Per fortuna ho deciso da tempo che argomento portare, ma devo svilupparlo nelle varie materie :'(
Voi invece, come state? Finalmente sono iniziate le vacanze, e prometto che sarò super-presente!
Un bacio :*
Mi si è fermato di cuore di
Chamed
Pagine: 222
Pubblicazione: 6 Febbraio 2014
Editore: Newton Compton
Prezzo cartaceo: 9.90 €
Prezzo e-book: 4.99 €
Trama: La vita di Chamed è stata sfortunata. Ancora bambina, le viene diagnosticata una poliomielite incurabile. E invece, grazie al suo coraggio e alla forza del padre, riesce a guarire e camminare di nuovo. Ma la cattiva stella sotto cui è nata pare non volerla abbandonare: a soli quattordici anni perde i genitori in un incidente d'auto. Essere affidata a una zia coincide con l'inizio del suo incubo: odiata, disprezzata e maltrattata da chi invece dovrebbe amarla, Chamed tenta il suicidio e subito dopo viene internata in manicomio. La legge Basaglia non è ancora entrata in vigore, e la ragazza va incontro all'inferno vero e proprio: violenze, abusi e l'immancabile elettroshock. Eppure, nonostante tutto, Chamed riesce a trovare il modo per denunciare i suoi aguzzini, grazie all'aiuto di un medico illuminato che la adotterà e le darà modo di ricominciare a vivere. Finché l'amore sembrerà illuminare la sua vita. Una storia vera, una testimonianza toccante sul dolore, sulla forza e il coraggio che sono in ognuno di noi.
Ho letto molte cose su questo
libro, pareri discordanti e recensioni per nulla simili. Ma non mi sono
lasciata abbattere: lo volevo leggere a tutti i costi, e ho preso l’edizione
elettronica.
Chamed è una bambina quando le
viene diagnosticata una poliomielite incurabile. Sua madre inizia a perdere le
speranze, mentre suo padre no. E’ sempre con lei, crede in lei e la ama
immensamente. Così, mentre i bambini del suo paese la prendono in giro, Chamed
inizia a guarire con l’aiuto costante di un papà magnifico. Dopo questa tragica
situazione, il libro sembra scorrere bene: Chamed è un’adolescente come tante,
i suoi genitori decidono di trasferirsi e lei conosce nuove persone: una
migliore amica fantastica ed il suo primo fidanzato. Sembrerebbe la storia
ordinaria di un’adolescente qualunque: finché in un tragico incidente Chamed
perde entrambi i genitori.
E’ persa, non sa cosa fare della
sua vita, e viene affidata ai suoi zii.
Lo zio di Chamed non è mai a
casa, causa lavoro. Invece, sua zia diventa l’incubo di Chamed: la maltratta,
non le fa mangiare nulla, la picchia. Chamed è scesa all’inferno. Sua zia
inizia a dire in città che sua nipote è malata e che lo è sempre stata. Che non
si è ripresa dalla morte dei genitori, e si comporta in modo strano. Come rasarsi
i capelli a zero, quando invece è stata proprio sua zia a tagliarglieli tutti.
Ma con il ritorno di suo zio le cose cominciano a sistemarsi: lui si rende
conto di cosa sta succedendo, e decide di portare via Chamed da quella casa.
Di nuovo, sembra andare tutto bene: Chamed è felice, ha ripreso di nuovo i
contatti con il suo fidanzato, e sta per tornare nella sua vecchia casa, dove
abitava con i suoi genitori. Eppure, Chamed non fa nemmeno in tempo ad entrare
in quella casa, che si sveglia in un manicomio.
Un manicomio vero e proprio, dove
ricomincia l’inferno di Chamed: abusi sessuali, violenze, elettroshock. Chamed
desidera morire, vuole ricongiungersi con i suoi genitori e mettere fine a
tutto quello che sta accadendo. Finché non incontra un dottore e sua moglie,
che aiuteranno Chamed ad uscire da lì. Una volta uscita, Chamed si finge
un’altra persona, torna dal suo fidanzato, ha una nuova famiglia ed è una donna
felice.
Ma è finita qui? No, perché un susseguirsi di eventi spiacevoli
riporteranno Chamed a ricadere nell’abisso dell’infelicità.
Mi si è fermato il cuore non mi è
piaciuto. Ve lo dico così, senza troppi giri di parole. Dicono che si tratti di
una storia vera, e per questo ero ammaliata. Eppure, non è scritto bene. Alla
fine del libro, mi sono resa conto che quelle testimonianze provenivano da un
diario di Chamed, e quindi, il diario di una bambina. Sono passata sopra alla
grammatica scorretta, alla narrazione troppo veloce e ho capito che dovevo
soffermarmi sulla storia. Eppure, non ci sono riuscita. I fatti riportati nel
libro mi sembravano quasi finti, scritti su due piedi. Ho letto molte cose
riguardo a questo libro, a molti è piaciuto, ad altri per niente. Purtroppo, io
faccio parte della seconda categoria.
Non giudico Chamed, che ha scritto
la sua storia, ma non riesco a fare a meno di pensare ‘ma è vero? Sembra una
buffonata.’
Mi si è fermato il cuore è una
lettura semplice, forse troppo scorrevole.
Avevo molte aspettative al
riguardo, e purtroppo non sono state soddisfatte. Se avete qualcos’altro da
leggere nella vostra wishlist e volete fermarvi per prendere in mano questo
libro, io ve lo sconsiglio.
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